Capracotta abbraccia Ermal Meta: un successone l’unica data del tour in Molise
Stimate circa 5.000 presenze a Capracottta per il concerto di Ermal Meta. Oltre alla perfetta organizzazione scenica e al sound curato nei minimi dettagli dallo staff tecnico, il comune altomolisano ha superato a pieni voti il test della sicurezza, grazie alla presenza di un’ingente rappresentanza di forze dell’ordine e volontari preposti alla sorveglianza.
Un modello da imitare – è stato detto tra gli addetti ai lavori – quello messo in campo sul Largo dei Sartori, dall’amministrazione guidata dal sindaco Candido Paglione. L’unica data molisana del famoso cantautore albanese, oltretutto, si è ben coniugata con la grande festa – a cadenza triennale – dedicata alla Madonna di Loreto. Occasione speciale che ha fatto registrare la presenza di centinaia di oriundi venuti a Capracotta da ogni angolo del mondo, ma anche dei fan di Meta provenienti dall‘Alto Sangro e da molti centri del Molise.
Il concerto.
In scaletta soprattutto i brani tratti dai due album solisti “Umano” e “Vietato morire“, compresi gli hit “Odio le favole” (che ha aperto il set), “Amara terra mia” (già portata al successo da Domenico Modugno) e naturalmente “Vietato morire“, che ha fruttato all’artista il terzo posto all’ultimo Festival di Sanremo. Spazio anche a qualche canzone de La Fame di Camilla, il gruppo in cui Meta ha militato fino allo scioglimento di qualche anno fa.
Ermal Meta prima dell’inizio dello spettacolo ha rilasciato – in esclusiva a TeleAesse – un’intervista al microfono del giornalista pescarese, esperto di musica, Massimo Giuliano (foto).
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