Castel di Sangro, a rischio chiusura il Centro Salute Mentale, disagi per i pazienti dell’Alto Sangro
Dal 1994, anno in cui venne inaugurato il servizio a Castel di Sangro, i pazienti con patologie psichiatriche hanno trovato sempre risposta alle loro esigenze rivolgendosi al centro di igiene mentale. A differenza, però del passato, quando il personale contava nove unità e veniva garantita quotidianamente la presenza dello psichiatra e due assistenti sociali, attualmente nel centro salute mentale vi lavorano soltanto due infermiere, di cui una, caposala, prossima al pensionamento e un amministrativo, mentre la presenza dello psicologo e dello assistente sociale viene assicurata solo un giorno a settimana.
Non essendo quindi il servizio adeguato alle necessità dell’utenza, sul territorio dell’Alto Sangro le persone affette da disturbi dell’umore costituiscono una percentuale elevata rispetto al totale della popolazione, gli operatori, i quali devono portare le cure anche ai pazienti residenti nei vari comuni del comprensorio, avvertono la necessità di un potenziamento dello stesso attraverso l’assunzione di nuovo personale, in particolare uno psichiatra e un assistente sociale.
Altrimenti si andrà verso la chiusura del centro di igiene mentale con grave danno per i pazienti che saranno costretti a raggiungere Sulmona per poter usufruire del servizio.
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