Castel di Sangro, clima infuocato: risentimenti e accuse alla prima seduta del consiglio comunale
Clima esplosivo durante la seduta d’insediamento del Consiglio Comunale di Castel di Sangro. L’aula gremita all’inverosimile – oggi pomeriggio – non è riuscita a contenere l’elevato numero dei cittadini che erano venuti a seguire la prima assemblea dell’Assise Civica: in tanti sono rimasti fuori, accontentadosi di ascoltare gli interventi tra i banchi della sala consiliare.
Quella che doveva essere un’assemblea formale, incentrata a ratificare le nomine degli eletti e il giuramento del Sindaco, oltre alla nomina della Giunta Comunale, si è trasformata in un ring politico che la dice tutta su come il gruppo “Progetto Comune” capitanato da Alfredo Fioritto interpreterà il prossimo quinquennio. “La gente è stata ricattata per esprimere il voto” ha esordito nel suo primo intervento il consigliere di opposizione che annuncia guerra senza esclusione di colpi e su tutti i fronti.
Il consigliere di maggioranza Andrea Liberatore ha replicato duramente rigettando le gravissime accuse: “Il nostro gruppo non ha mai assunto una condotta illegale in campagna elettorale”. Toni accesissimi, che hanno generato la replica anche del sindaco uscente Umberto Murolo: “prendiamo le distanze dalle accuse infamanti prive di fondamento e che non hanno mai fatto parte della nostra cultura politica”. I protagonisti parlano al microfono di TeleAesse.
La nostra testata giornalistica ha documentato integralmente tutti gli interventi e le fasi cruciali della prima seduta: al più presto il video on line.
(Guarda il Video)
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