Conferenza ristretta dei sindaci per Ospedale di Castel di Sangro organizzato dalla dirigenza dell’ASL 1

Si è tenuta oggi, con tre giorni di anticipo rispetto alla data prevista del 13 dicembre, la conferenza ristretta dei sindaci della provincia dell’Aquila presso la sala consiliare “Teofilo Patini” di Castel di Sangro. L’incontro, organizzato dalla dirigenza dell’ASL 1, ha visto la partecipazione del direttore generale Rinaldo Tordera e dei sindaci designati, tra cui Massimo Cialente (L’Aquila), Giovanni Di Pangrazio (Avezzano), Annamaria Casini (Sulmona) e Angelo Caruso (Castel di Sangro).

Un tavolo di lavoro per la sanità locale

La conferenza rappresenta un tavolo di lavoro periodico tra l’ASL 1 e i sindaci della provincia, con l’obiettivo di fare il punto sulla situazione sanitaria nelle diverse aree e nei presidi ospedalieri, tra cui l’Ospedale di Castel di Sangro. Questo incontro, definito un “punto di ascolto mobile”, è stato un’occasione per ottimizzare i servizi erogati dall’ASL 1 e rispondere alle esigenze dei territori.

I temi discussi

Durante l’incontro, sono stati affrontati temi cruciali come:

• Il funzionamento dei presidi ospedalieri, con un focus sull’Ospedale di Castel di Sangro.
• L’ottimizzazione dei servizi sanitari nelle aree più periferiche.
• Le criticità e le proposte per migliorare l’assistenza ai cittadini.

Le parole dei protagonisti

Il sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso, ha sottolineato l’importanza di questi incontri per garantire una sanità di prossimità e rispondere alle esigenze dei cittadini. Massimo Cialente, presidente del comitato e sindaco dell’Aquila, ha ribadito l’impegno per una gestione più efficientedelle risorse e dei servizi.

Assente Giuseppe Calvisi

Assente all’incontro Giuseppe Calvisi, sindaco di Barisciano, che non ha potuto partecipare alla riunione.

Guarda il video

Per chi non ha potuto seguire l’evento, è disponibile un video che riassume i momenti salienti della conferenza. Un’opportunità per scoprire da vicino le sfide e le proposte per il futuro della sanità nella provincia dell’Aquila.