Con l’unione, o associazionismo, si crea una struttura di aggregazione, dove più amministratori dialogano e cooperano. Può avere una durata definita o a tempo indeterminato. All’interno, come spiegano gli esperti, si ha un trasferimento di funzioni dal Comune al nuovo ente sovracomunale, che acquisisce, così, la piena libertà decisionale e gestionale. Le Unioni, proprio perché si rivolgono ai piccoli Comuni, potrebbero favorire politiche volte a garantire efficacia, efficienza, trasparenza, razionalizzazione e semplificazione delle attività amministrative.

Erogare servizi di qualità, razionalizzando la spesa pubblica. Altro aspetto da non trascurare, riguarda la gestione di risorse limitate a disposizione dei singoli Comuni. l’Unione, in questo senso, rappresenta un ottimo strumento di razionalizzazione delle risorse economiche, che permette alle amministrazioni pubbliche, di attivare con minore sforzo i diversi processi, sfruttando le risorse comunali.

Argomenti oggetto del convegno tenutosi stasera nella sala conferenze della Comunità Montana di Castel di Sangro, alla presenza del governatore della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso.

Sonia Paglia

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