Cittadinanza Onoraria a Don Dante Rossi a Castel di Sangro: “Pastore di anime”
Don Dante Rossi, prima di essere un buon sacerdote è stato principalmente un “Pastore di anime”. Un parroco che è riuscito in 25 anni di sacerdozio nella comunità di Castel di Sangro a plasmare un territorio rendendolo un posto migliore. Lo ha fatto con umiltà, amore per il prossimo e una grandissima dose di “fratellanza”.
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Questa mattina l’Amministrazione comunale di Castel di Sangro e la Parrocchia San Giovanni Battista hanno celebrato i 100 anni dalla nascita del sacerdote Dante Rossi. La ricorrenza è stata onorata sia in forma civile che religiosa.
Dalle 10 di questa mattina, presso la Galleria comunale polifunzionale di Piazza Plebiscito, si è svolta la cerimonia civile per il conferimento della cittadinanza onoraria a Don Dante Rossi. Sono intervenuti la Presidente del Consiglio Comunale Anna Rita Cimini, lo storico Terzio Di Carlo, il Sindaco di Castel di Sangro e Presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso, il Sindaco di San Giovanni Lipione Nicola Rossi ed il parroco Don Alfonso Cerrone. Alla fine della cerimonia è stata consegnata una pergamena alla signora Maria Grosso, nipote di Don Dante Rossi, che ha ricordato commossa il compianto zio.
Più tardi, alle ore 11:30, nella Chiesa di San Giovanni Battista, si è svolta la Santa Messa in memoria di Don Dante Rossi, concelebrata dal Vescovo di Sulmona S. E. Michele Fusco, dal Vescovo di Trivento S. E. Claudio Palumbo e dal Vescovo di Venafro S.E. Camillo Cibotti.
Per 25 anni, dal 6 gennaio 1952 al 4 novembre 1977, il sacerdote Don Dante Rossi ha legato il suo nome a quello di Castel di Sangro. Ad un anno della morte venne realizzata una lapide commemorativa che fu apposta sulla facciata della Chiesa. Il testo del ricordo lapideo sintetizza perfettamente ciò che Don Dante ha rappresentato per la comunità locale e per l’intero Abruzzo:
“Per venticinque anni Parroco di questa Chiesa, visse il proprio sacerdozio con generosa totale dedizione al suo popolo. Uomo di preghiera e di fede annunciò il Vangelo nella vita con instancabile impegno, aperta cultura, netta coscienza. Sentì i problemi sociali del momento e della sua terra, prediligendo i piccoli e i poveri, educando i giovani agli ideali di libertà e giustizia, partecipando alle ansie di riscatto e di progresso della propria comunità“.
“L’Amministrazione comunale che rappresento ha promosso con piacere questa giornata celebrativa con lo scopo di onorare la memoria di Don Dante Rossi e mettere le sue preziose opere ed i suoi insegnamenti a disposizione delle nuove generazioni” ha dichiarato il Sindaco di Castel di Sangro Angelo Caruso.
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