Da Roccaraso “Azzurri in Vetta” demoliscono il Pd e ricompattano Forza Italia
Ancora una volta è stata scelta Roccaraso come location per la consueta riunione invernale dello stato maggiore di Forza Italia, quest’anno limitata ad una sola giornata (16 gennaio) a causa dell’allarme meteo previsto per domenica 17 gennaio. Rinnovata anche nel nome con “Azzurri in Vetta” la convention, coordinata dal parlamentare e giornalista “forzista” Antonio Tajani, ha offerto numerosi spunti di riflessione per attacare a tutto campo il Pd di Renzi e quello di D’Alfonso. La delegazione abruzzese ha visto presenziare la senatrice Paola Pelino, i consiglieri regionali Gianni Chiodi e Paolo Gatti, Emilio Iampieri, i coordinatori provinciali Antonella Di Nino (L’Aquila), Vincent Fanini (Teramo), Carlo Masci (Pescara), Daniele D’Amario (Chieti); il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi e la collega di San Salvo Tiziana Magnacca, infine il capogruppo al Comune di Sulmona Luigi La Civita.
Gianni Chiodi, il primo a prendere la parola, ha detto che “il contesto generale ed economico attuale è tale che si può intervenire fino ad un certo punto, quello che occorre fornire è un supporto amministrativo quanto più possibile valido. Noi abbiamo ridotto debito e tasse, mentre D’Alfonso si sta segnalando solo per il finanziamento della Sanità privata penalizzando quella pubblica. Ennesimo errore della giunta D’Alfonso è il Masterplan, un documento vuoto, il nome nuovo dei vecchi protocolli d’intesa ed accordi quadro, a cui è stato cambiato il nome perché usati così non servono a nulla. Insomma tutte azioni per creare aspettative che poi non verranno mantenute. D’Alfonso come un vecchio politico della prima repubblica è fedele al credo ‘Governare e far credere di farlo’, ma questo è intuibile non porterà a nulla“.
Paolo Gatti, ha affrontato i temi del lavoro, dicendo che “ciò che conta tra i dati da analizzare è il numero degli occupati che la giunta Chiodi ha mantenuto stabile nonostante la grave crisi economica iniziata nel 2008. L’attuale giunta non ha fatto davvero nulla, niente bandi solo comunicati. D’Alfonso ha esordito dicendo che nei primi anni avrebbe creato 100mila nuovi posti di lavoro in Abruzzo, uno sproposito: ne abbiamo già persi 12mila. Siamo l’unica Regione in cui è discutibile lo spacchettamento delle deleghe complessive su lavoro e formazione tra due assessorati”.
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