Dialisi salva, ma da Sulmona tentano di depotenziare l’ospedale sangrino
Scongiurata in extremis la chiusura del reparto dialisi all’ospedale di Castel di Sangro a causa della carenza organica dovuta ad una maternità, peraltro già nota da tempo ai vertici dell’Asl. Anche in questa occasione si è registrata la totale indisponibilità dei sanitari del nosocomio di Sulmona ad una forma di collaborazione con i colleghi della struttura sangrina. Un dualismo sterile con atteggiamenti inutili che mirano a ferire la cittadinanza dell’Alto Sangro e del bacino di utenza del vicino Molise. D’altro canto dalla Valle Peligna – anche se non si dice espressamente – qualcuno pensa a mettere in difficoltà la sanità a Castel di Sangro nella speranza di garantirsi la propria sopravvivenza. Intervista a Beato Biagio (Cisl Funzione pubblica) Rsu dell’Asl L’Aquila, Avezzano, Sulmona ed al Sindaco di Castel di Sangro Angelo Caruso.
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