Domenica di Avvento 2019, inizia il secondo anno della rubrica religiosa “I Vespri”
Con questa domenica di Avvento entriamo nel secondo anno della rubrica religiosa di Don Domenico Franceschelli “I Vespri” iniziando, come lo scorso anno (video), un nuovo anno liturgico, il che ci interroga sul valore che attribuiamo al tempo. La Parola di Dio ci dice che esso non è il semplice trascorrere di giorni, né il caotico accadere di eventi.
È piuttosto il luogo di un incontro tra Dio che viene a visitarci e il nostro desiderio che tende verso di Lui. Entrambi i movimenti sono presenti. Nel Vangelo siamo invitati a vegliare, poiché non sappiamo quando viene il Signore.
Questa attesa non ci lascia però inerti; si trasforma in un tendere verso, in un camminare con slancio e gioia. Isaia ci offre la suggestiva immagine delle genti che salgono al monte del Signore.
Dobbiamo vivere il tempo con il desiderio di questo incontro, altrimenti cadiamo nell’atteggiamento dei contemporanei di Noè, che facevano cose non cattive, come mangiare, dormire, sposarsi, e tuttavia «non si accorsero di nulla». Non compresero che il fondamento della vita non sta in ciò che facciamo, ma nel dono di Colui che viene a darle compimento.
Questa consapevolezza offre un senso diverso al nostro tempo, rendendoci, come vuole san Paolo, figli della luce, capaci di illuminare la notte del mondo.
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Come furono i giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e travolse tutti: così sarà anche la venuta del Figlio dell’uomo.
Allora due uomini saranno nel campo: uno verrà portato via e l’altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una verrà portata via e l’altra lasciata.
Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».
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