Il Treno a Vapore arriva a Castel di Sangro, il Parco Museale Ferroviario prende forma
La storica locomotiva a vapore modello 835.258, anno di produzione 1905, sta per riprendere vita nella città di Castel di Sangro; il giorno venerdì 3 marzo 2021 in seguito a un trasposto eccezionale realizzato dalla ditta LAM Logistics di Carlo Carnevale, il treno a vapore è arrivato in riva al sangro per essere inserito nel Parco Museale Ferroviario del capoluogo sangrino.
Un viaggio decisamente impegnativo per la ditta di trasporti specializzata sia per la natura del mezzo da trasportare, dal considerevole perso di 500 ql, sia per i tempi di esecuzione che di estrazione della locomotiva da un luogo gravemente trascurato. Nel giro di 24 ore i trasportatori sono riusciti a risolvere ogni problema legato all’incuria del luogo rispettando il piano di carico perfettamente.
Il sindaco di Castel di Sangro Angelo Caruso, nonché presidente della provincia dell’Aquila, dopo aver avanzato la richiesta di acquisizione del treno al comune di Piacenza, il quale aveva approvato con una delibera di giunta riguardante la donazione del mezzo rimasto in letargo per molti anni, ricevuto parere favorevole ha dato il via all’operazione logistica in terra emiliana.
RFI (rete ferroviaria italiana) proprietaria del mezzo ha manifestato la volontà di riqualificarlo e “visto che il comune di Piacenza non ha a disposizione un luogo dove poter tenere in deposito il bene e non vi è un luogo ove si possa esporlo al pubblico” si è arrivati alla decisione che la città di Piacenza rinunci a un cimelio storico in favore di Castel di Sangro, decidendo di donarlo a soddisfazione della richiesta del comune abruzzese il quale intende valorizzare la vecchia motrice a vapore esponendola negli spazi della propria dismessa area ferroviaria.
Terminata l’operazione di ritiro il sindaco Caruso non ha nascosto la sia soddisfazione “il Parco Ferroviario Museale prende forma in un lungo viaggio da Piacenza a Castel di Sangro, con uno straordinario impegno di persone che hanno reso possibile un’impresa ardua, alle quali va il mio più sentito ringraziamento, a partire dal sindaco di Piacenza Katia Tarasconi e l’assessore Matteo Bongiorni, per poi passare ai trasportatori Francesco Vitale e Carlo Carnevale, ed a colui che ha procurato i fondamentali contatti con l’ing. Giampaolo Petrosino“.
Un progetto nuovo per uno “Slow Tourism” già esistente che rafforza idealmente il legame con la linea ferrata a Castel di Sangro, città che vantava due diversi sistemi ferroviari di cui uno attivo sul quale transita sistematicamente il treno storico “La Transiberiana d’Italia” della Fondazione F.S.
Ogni fine settimana, durante la programmazione calendarizzata, centinaia di turisti del treno arrivano tra le vie del capoluogo sangrino per tuffarsi nelle bellezze di una città rinnovata ed accogliente, e domani, appena sistemato il Parco Ferroviario Museale potranno deliziarsi nel vedere il nuovo cimelio dell’area allestita, la locomotiva a vapore 835.258.
Michele Di Franco
Leave a Reply
Devi essere connesso per pubblicare un commento.