Nonostante siano trascorsi alcuni giorni le condizioni del pluripremiato Alex Zanardi, ex pilota di formula uno, passato al paraciclismo dopo un incidente automobilistico a causa del quale perse entrambi gli arti inferiori, restano stabili. Sebbene non sia ancora uscito dal coma farmacologico, i sanitari che lo seguono non hanno perso la speranza di salvarlo, confortati dalla fibra dell’atleta emiliano che si è sempre contraddistinto per tenacia e coraggio.

Zanardi per via dei numerosi successi in Italia e all’estero è diventato il portabandiera delle persone diversamente abili, oltre ad essere un protagonista assoluto nello sport è stato anche conduttore televisivo sulle rete RAI riscuotendo sempre ampi consensi grazie alla sua disponibilità e alla sua modestia. Per queste ragioni tutta l’Italia si è stretta intorno ad Alex affinché il calore della gente raggiunga il campione e i suoi familiari.

Così a vent’anni dall’incidente in una gara automobilistica a seguito del quale fu necessario amputargli tutte e due le gambe, Zanardi, finito sotto un camion, durante la tappa nella val d’Orcia della manifestazione Obiettivo Tricolore, è stato ancora una volta vittima di un brutto episodio. In ogni caso la famiglia dell’atleta ha dichiarato che il progetto sportivo che egli stesso ha voluto per far apprendere e diffondere la pratica sportiva tra i disabili non deve essere interrotto e così il giro, che rappresenta un viaggio della speranza, ha proseguito facendo scalo a Villetta Barrea e continuando lungo la frazione tutta abruzzese da Villetta Barrea a Lanciano.

Alla luce di quanto accaduto ho voluto rivolgere alcune domande al concittadino Loreto di Loreto, raggiungendolo telefonicamente a Napoli dove vive. Dal momento che in passato, il nostro maresciallo dei carabinieri, si è reso protagonista all’Invctus Game, salendo sul podio a Sydney e a Toronto rappresenta una voce autorevole dalla quale farci spiegare il mondo dell’handbike e magari aggiungere qualcosa sulla vicenda che ha visto coinvolto Alex Zanardi.

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Piergiorgio Rocci