Incontro a Castel di Sangro: aggiornamenti sui lavori della SS 652 e SP 88
Un importante incontro si è tenuto a Castel di Sangro per discutere il cronoprogramma dei lavori sulla Strada Statale 652 Fondovalle Sangro, attualmente soggetta a restringimenti di corsia a causa dei cantieri aperti sui viadotti tra Ateleta e Gamberale. Sono quattro i cantieri attivi su questo tratto, causando esasperazione tra gli automobilisti a causa della presenza di quattro semafori che regolano il traffico e rallentano notevolmente la circolazione. Tuttavia, è emerso che questi lavori sono essenziali, poiché la manutenzione straordinaria sui viadotti non veniva effettuata da decenni.
Durante l’incontro, le autorità hanno evidenziato la natura strutturale degli interventi in corso, che richiedono opere complesse come il sollevamento dei viadotti per ripristinare travi e giunti. Questo spiega la percezione di “assenza di lavoratori” sul cantiere, poiché gran parte delle operazioni si svolge sotto il viadotto, rendendo necessario il blocco di una carreggiata per garantire la sicurezza.
Una delle principali preoccupazioni sollevate è stata la chiusura della SP 88, chiusa al traffico pesante da sette anni, che ha causato un significativo incremento del traffico su altre arterie come la SS 650 Trignina, spesso congestionata da camion in transito. Il presidente della provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, e altre autorità locali hanno sottolineato l’importanza di risolvere questo nodo, anche alla luce dell’accordo quadro siglato quattro anni fa per il rifacimento della SP 88, che ancora attende la sua esecuzione.
Sul fronte positivo, i lavori sui primi due cantieri della SS 652, che coprono ciascuno un tratto di 500 metri, stanno per concludersi. A dicembre 2024 è prevista la rimozione di due dei quattro semafori attualmente in funzione, con la fine dei lavori di pavimentazione. I restanti cantieri saranno completati entro il 2025. Inoltre, è stato confermato che anche i lavori nella galleria De Sanctis sul versante di Quadri, bloccati dalla presenza di gas, sono ripresi e dovrebbero essere ultimati entro il 2027.
All’incontro erano presenti, oltre al presidente Caruso, l’assessore regionale Umberto D’Annuntiis, il presidente della provincia di Isernia Daniele Saia, e diversi sindaci dei comuni interessati, insieme agli ingegneri di ANAS, rappresentati da Paolo dell’Unto, che hanno illustrato i dettagli tecnici degli interventi.
Michele Di Franco
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