“L’Abbraccio dell’Angelo” il gioiello di Coccopalmeri selezionato per il Museo dell’Angelo in Lituania
Serata strabiliante per la presentazione del gioiello “L’Abbraccio dell’Angelo” di Franco Coccopalmeri dedicato a Sant’Angelo del Pesco. Oltre cento persone hanno assiepato il Belvedere Tre Croci per assistere a un evento di portata internazionale.
Infatti il gioiello di Sant’Angelo del Pesco è stato selezionato per entrare in mostra permanente nel Museo dell’Angelo di Anyksciai, in Lituania. Tramite videomessaggio, Rita Tulusiene, direttrice del Museo dell’Angelo, ha annunciato l’ingresso di questo gioiello nella collezione che già ospita altri due angeli realizzati da Coccopalmeri.
“Come l’angelo raffigurato nel gioiello abbraccia e protegge le persone con le sue ali a forma di cuore” ha detto la direttrice “così dalla Lituania mandiamo un abbraccio virtuale a tutti i cittadini di Sant’Angelo del Pesco, dando il benvenuto al gioiello nel nostro museo“.
Anche il sindaco di Anyksciai, Sigutis Obelevicius, ha rivolto un saluto al pubblico presente con un abbraccio ideale tra la sua città e il borgo molisano. “I nostri comuni” ha dichiarato il primo cittadino lituano “sono uniti per sempre dagli angeli grazie a questo gioiello“.
Il sindaco di Sant’Angelo del Pesco, Nunzia Nucci, ha rivelato che il gioiello è solo il primo passo verso nuove e stimolanti iniziative che vedranno ancora protagonista Sant’Angelo del Pesco. Ad impreziosire la serata, la professoressa Angela Caruso ha ripercorso i legami tra Sant’Angelo e la grande letteratura, in particolare grazie a Gabriele d’Annunzio e alla sua storia d’amore con l’attrice e regista Elena Sangro.
“In una lirica a lei dedicata” ha spiegato la docente “il Vate cita Sant’Angelo del Pesco e parla del suo amore per Elena mediante l’immagine di un abbraccio. Sono tutti elementi che ritroviamo nel gioiello di Franco Coccopalmeri, che infatti raffigura un angelo che dà un abbraccio con le ali a forma di cuore“.
La relazione amorosa tra D’Annunzio e la sua Musa è documentata da una corrispondenza formata da una ventina tra lettere e telegrammi, ancora oggi conservati nell’Archivio del Vittoriale.
“Quando ho trovato l’ispirazione per questo gioiello” ha dichiarato infine Coccopalmeri “ho pensato all’arcangelo Gabriele, al suo abbraccio e al cuore dei santangiolesi. Perciò sono molto felice sia per l’affetto che il pubblico mi ha dimostrato e sia di avere questo stretto legame con Sant’Angelo del Pesco: in queste occasioni il contatto diretto con i cittadini del luogo a cui il gioiello è dedicato è l’emozione più intensa“.
Al termine della presentazione, Giuseppe Nucci della Pro Loco ha chiuso l’edizione del Tumbr Fest con la proiezione di documentari sull’emigrazione dei santangiolesi in Europa e in America, mostrando anche fonti storiche inedite.
Il VIDEO annuncio della Direttrice del Museo dell’Angelo
Michele Di Franco
Leave a Reply
Devi essere connesso per pubblicare un commento.