Scende in campo anche il sindaco di Roccamandolfi, Giacomo Lombardi, per difendere il piccolo centro della Campania, ai confini con il Molise, individuato dai privati per realizzare un impianto di compostaggio, ritenuto dannoso per tutta l’area circostante.

Il Consiglio di Stato – in data 7 giugno – ha accolto l’appello presentato dal Comune di Sassinoro, di fatto, istituendo una sospensiva fino all’ 8 gennaio 2019, data in cui – presumibilmente – il Tribunale Amministrativo Regionale dovrà esprimersi di nuovo.

Lombardi recentemente ha visitato il posto – presidiato dai volontari 24 ore su 24 – ed avuto un colloquio con il presidente del Comitato ‘Rispetto e Tutela del Territorio‘ Nicola Zacchino, annunciandogli la vicinanza e l’interesse del Comune matesino; il primo cittadino di Roccamandolfi, infatti, assumerà delle decisioni politiche nella prossima seduta dell’Assise Civica, a favore della causa dei “cugini” campani. La delicata questione è stata sposata in toto anche dal governatore della Regione Molise, Donato Toma, dimostratosi sensibile alle doglianze della popolazione del beneventano, come è noto, al confine con il territorio di Sepino, sito di elevato interesse archeologico.

Guarda il Video