Pietrabbondante, fuoco e tipicità nel cuore del Sannio per Sant’Antonio Abate
Comune e Pro Loco hanno deciso di accendere ieri pomeriggio – 19 gennaio – il falò davanti al monumento del guerriero sannita, per consentire anche agli oriundi residenti nella capitale di tornare in paese e festeggiare Sant’Antonio Abate. Anche nella leggendaria “Bovianum Vetus” il rito del fuoco è fortemente legato alle millenarie usanze dei pastori. Di fatto la celebrazione si è aperta nel pomeriggio, con la benedizione degli animali impartita dal parroco di Pietrabbondante Don Leonardo.
All’imbrunire il grande fuoco sistemato a mo’ di capanna, nel centro di piazza Vittorio Veneto, si è animato grazie al folclore spontaneo dei suonatori di chitarra, tra balli e canti; poi la gelida serata, scaldata dalle fiamme avvolgenti, è proseguita con le specialità locali preparate dai volontari della Pro Loco. Tutti hanno potuto degustare s’quatton, sfritt, pan e salgiccia arrusct, con soli cinque euro. Il tutto annaffiato da fiumi di buon vino e tanta allegria.
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