Premio Benedetto Croce, ecco i volumi finalisti della XV edizione
Nonostante i problemi creati alle scuole e non solo dall’emergenza Coronavirus, il Premio Nazionale di Cultura Benedetto Croce di Pescasseroli ha continuato il suo programma in vista della quindicesima edizione 2020.
I mesi primaverili, in perfetta coincidenza con la chiusura delle scuole, del lockdown e della didattica a distanza, sono stati caratterizzati dal lavoro delle Giurie Popolari (32 in tutto, di cui 26 sono scuole, i due Penitenziari di Pescara e Sulmona, le tre università della terza età di Sulmona, Lanciano e Popoli e le associazioni del comune di Pescasseroli).
I docenti hanno incrociato la lettura ed il giudizio sui libri proposti dal Premio con i programmi scolastici a distanza. Ora i giurati sono pronti a definire, insieme agli organizzatori, le loro scelte.
Negli anni precedenti la conclusione del lavoro delle giurie popolari è avvenuta con una assemblea conclusiva alla quale partecipavano oltre 500 persone, tra studenti (in gran parte), ma anche quelli delle giurie non scolastiche. Il luogo cambiava di anno in anno. Quest’anno (l’assemblea si sarebbe dovuta tenere a Teramo) questo non è possibile.
Per cui giovedì 21 maggio, alle ore 21, l’evento conclusivo si terrà presso l’emittente R+News Tv di Teramo, che gli dedicherà l’intera prima serata con una trasmissione dedicata.
Essenziale lo svolgimento: tutti video registrati in precedenza, sia quelli dei saluti istituzionali (i sindaci di Teramo, Pescasseroli ed Atri; la preside del liceo Melchiorre Delfico di Teramo, Loredana Di Giampaolo; Giancarlo Zappacosta a nome della Regione; un rappresentante di Intesa SanPaolo a nome degli sponsor; il garante dei detenuti della regione Gianmarco Cifaldi; la presidente della Giuria del Premio Dacia Maraini; il presidente dell’Associazione Italiana Editori Riccardo Franco Levi), sia quelli dei rappresentanti delle Giurie.
I volumi finalisti, che le giurie hanno letto e giudicati sono:
Narrativa: Silvia Ballestra, “La nuova stagione”, editrice Bompiani; Marcello Fois, “Pietro e Paolo” (Einaudi); Elena Stancanelli, “Venne alla spiaggia un assassino” (“La nave di teseo”).
Letteratura Giornalistica: Roberta Scorranese, “Portami dove sei nata” (Bompiani); Francesco Erbani, “L’Italia che non ci sta” (Einaudi); Ilaria Cucchi/ Fabio Anselmo, “il coraggio e l’amore” (Rizzoli).
Walter Barberis, “Storia senza perdono” (Einaudi); Marcello Flores/Mimmo Franzinelli, “Storia della Resistenza” (Laterza); Felice Cavallaro, “Sciascia l’eretico”, (Solferino).
Hanno lavorato, nonostante le condizioni difficili, circa 750 tra studenti ed altri giurati.
La giuria ufficiale, composta da Dacia Maraini, Costantino Felice, Luca Serianni, Nicola Mattoscio, Michele Ainis, Alessandra Tarquini ed Emma Giammattei esaminerà le scelte delle giurie popolari e, il 22 giugno, definirà i nomi dei vincitori.
Le giornate finali sono programmate da tempo per i giorni 23,24,25 Luglio. Chiaramente questo programma dovrà fare i conti con quanto verrà stabilito dal Governo circa la possibilità o meno dello svolgimento degli eventi. La trasmissione dell’emittente R+News, dal 25 maggio, sarà anche visibile sul panel del programma previsto dall’evento nazionale “Il maggio dei libri”.
Nel programma della chiusura del lavoro delle Giurie popolari era anche previsto, per il giorno 23 maggio, ad Atri, un convegno sul tema “Il mezzogiorno nell’Italia unita”. Anche il convegno, per via dell’emergenza, ha subito uno slittamento. Per cui si terrà, sempre ad Atri, il 25 di settembre, con una serie di iniziative collaterali programmate dall’Amministrazione comunale.
Infine, nel 2021, le giornate finali si terranno a L’Aquila, con l’assemblea finale delle Giurie, e Castel di Sangro, con un convegno su “Benedetto Croce, Erminio Sipari ed il Parco Nazionale d’Abruzzo”, alla vigilia del centenario del Pnalm.
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