Simone il pescatore di uomini, “Maestro sulla tua parola getterò le reti”
San Paolo, scrivendo ai Corinzi riconosce di non essere degno della chiamata di Dio a divenire, insieme agli altri apostoli, testimone della risurrezione di Gesù: ha infatti perseguitato la Chiesa di Dio. Anche Isaia, narrando la sua vocazione, fa una confessione simile: di fronte alla santità di Dio che gli si rivela, deve ammettere di essere un uomo dalle labbra impure.
Analoga è l’esperienza di Simon Pietro, narrataci dal Vangelo di Luca. Dopo che la santità di Gesù gli si è manifestata attraverso il segno della pesca miracolosa, non può che gettarsi alle sue ginocchia confessando: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore».
Al contrario Gesù, anziché allontanarsi, chiama Simon Pietro a seguirlo, promettendogli un futuro diverso: diventerà pescatore di uomini. Come la potenza della sua parola ha trasformato reti vuote in reti piene, così potrà trasformare la vita di Pietro e dei suoi compagni. Pietro dovrà però fidarsi: a riempire le reti, infatti, è stata sì la potenza della parola di Gesù, ma anche l’obbedienza della sua fede.
Dal Vangelo secondo Luca:
In quel tempo, mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca.
Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca».
Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare.
Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore». Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini».
E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.
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