Tampone rapido antigenico, tampone molecolare e test sierologico
Oggi tratteremo un nuovo tema, la diagnosi del Covid. Spesso si crea molta confusione a riguardo; tampone rapido antigenico, tampone molecolare e test sierologico. Andiamo a scoprire i loro usi e le loro caratteristiche.
Precisiamo che questi strumenti sono tutti utili ma hanno dei target diversi per determinati scopi. Il tampone molecolare è il tampone che viene effettuato nei laboratori analisi delle Asl, è il tampone di riferimento e ha delle tempistiche per essere analizzato dalle quali non si può prescindere. Sono tempistiche lunghe di diverse ore, ecco perché per arrivare al risultato bisogna attendere anche 48 ore.
E’ il metodo diagnostico per eccellenza che viene definito “Gold Standard” perché ha una sensibilità specifica per il Covid. Ovviamente tutte le Asl e i Dipartimenti di Igiene e Prevenzione si basano su questo per fare la diagnosi e imporre l’isolamento.
Ma viste le tempistiche e il dilagare della patologia, per essere più celeri nel determinare il virus è necessario utilizzare un altro strumento per fare una scrematura iniziale: il tampone rapido antigenico. Questo tampone naso faringeo, altro non è che un bastoncino di cotton fioc che viene inserito nelle narici e nella cavità orale, in profondità.
Questo tampone antigenico ci informa se abbiamo il Covid oggi. Il tampone rapido si chiama cosi perché nel giro di 10 minuti ci conferma la diagnosi da Covid. Grazie ad un test qualitativo, il tampone rapido evidenzia delle linee sul dispositivo, simile al test di gravidanza: una linea negativo, due linee positivo.
Ci permette di avere uno screening immediato che nel giro di pochi minuti ci indica la probabile positività al Covid. Rispetto al tampone molecolare, che si attesta intorno al 98% di sensibilità, il tampone rapido antigenico può essere utilizzato per conoscere la nostra condizione immediatamente ma con meno attendibilità.
Il test sierologico, invece, ci informa della nostra condizione precedente, ovvero ci dice se siamo entrati a contatto con il virus. Il test sierologico valuta la risposta immunitaria del nostro corpo, ovvero i nostri anticorpi, questo ci dice se siamo protetti, oppure abbiamo appena passato l’infezione.
Esistono due tipi di test sierologico: quello venoso e quello capillare. Il sierologico venoso viene prelevato direttamente dal braccio e inserito nella classica provetta per quantificare gli anticorpi, mentre quello qualitativo si esegue su sangue capillare.
Per porre domande alla Dott.ssa Zurlo potrete inviare una mail assessoratosociale@comune.casteldisangro.aq.it.
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