Triride, birra e arrosticini a Pescocostanzo: sabato 27 luglio
Il termine inglese sta ad indicare un ausilio in grado di trasformare una sedia a rotelle in uno scooter. Il brevetto appartiene a Gianni Conte, il quale, essendo diventato paraplegico a 28 anni in seguito ad un incidente, ebbe la brillante idea di progettare questo sistema per rendere più agevoli i suoi spostamenti ed ottenendo subito un grande successo, tant’è che è sempre più facile incontrare persone con disabilità che si muovono utilizzando questo dispositivo per la trazione elettrica piuttosto che spingere manualmente la loro carrozzella.
Nella nostra zona uno dei primi fruitori è stato Pietro Trozzi, atleta poliedrico che alterna lo sci alpino di cui è istruttore nazionale alla handbike, il quale si è sempre distinto per promuover lo sport tra le persone che non possono camminare.
Proprio il vulcanico Pietro, dalla sua Pescocostanzo, per questo ultimo sabato di luglio vuole lanciare un’iniziativa rivolta ai possessori di Triride, con l’intenzione di far conoscere ai partecipanti uno dei borghi più belli d’Italia nonché per sensibilizzare la popolazione locale e i numerosi turisti al problema dell’handicap.
Alla manifestazione, organizzata dall’ASHA (Associazione Sci Handicap Abruzzo) da lui stesso fondata e Triride, che prenderà il via dal piazzale dell’hotel Vallefura, dove la stessa si concluderà con un banchetto finale a base di arrosticini e birra, hanno già dato la loro adesione, oltre all’inventore dell’attrezzo, diversi nomi noti tra le persone con disabilità che praticano sport a livello agonistico. Come Francesca Porcellato, campionessa paralimpica, il toscano Umberto Paterno e l’abruzzese Antonio Cippo, oltre a Loreto Di Loreto maresciallo maggiore dei Carabinieri che lo scorso anno agli Invictus Games tenutisi in Australia si aggiudicò due argenti e un bronzo nell’handbike.
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Piergiorgio Rocci
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