La scena del crimine: evidenziazione delle tracce latenti
Le tracce non visibili possono essere evidenziate utilizzando metodi: ottici, fisici; chimici. I metodi ottici riguardano le luci forensi, strumenti dotati di alta potenza e frequenza (come ad esempio gli ultravioletti a specifiche frequenze), che permettono di mettere in risalto le impronte ed i residui organici, come per esempio sperma, saliva e sudore.
Le principali fonti di illuminazione sono:
– la lampada a luce bianca, che emette un intenso fascio di luce, utile soprattutto per la ricerca di peli, capelli, fibre e anche tracce di scarpe;
– la lampada a UV a varia lunghezza d’onda: luce blu, viola e non visibile è particolarmente indicata per la ricerca di liquidi fisiologici, prodotti per esaltare impronte latenti precedentemente trattate con coloranti la cui reazione deve essere osservata generalmente tramite il filtro barriera di colore arancione;
– la lampada UV anch’essa utile per la ricerca di alcune tracce biologiche e in generale per la ricerca di alcuni materiali fluorescenti (ad esempio per la ricerca di ossa e denti);
Nel caso della ricerca di sangue latente si utilizza un prodotto chimico denominato Luminol.
Questa sostanza è particolarmente utile per rintracciare sangue dilavato e diluito anche in quantità molto piccole. Usando la proprietà naturale della luminescenza, esso diventa luminescente reagendo con il perossido di idrogeno (acqua ossigenata). Il ferro, presente nell’emoglobina del sangue, agisce da catalizzatore nella luminescenza. Il colore del Luminol che reagisce è di colore blu e dura circa 30 secondi e necessita, per essere rilevato, della totale oscurità del luogo. Tale prodotto funziona molto bene anche con tracce molto “vecchie”. Si ricorda che il Luminol è un prodotto chimico tossico e bisogna usarlo con estrema cautela e le dovute precauzioni.
I rilievi della scientifica rappresentano il punto di partenza di ogni attività d’indagine. Il luogo del reato contiene molto spesso una quantità elevata di informazioni e il compito dell’investigatore è quello di trovare le tracce che il criminale ha lasciato così da poter ricostruire gli eventi che, congiuntamente all’investigazione tradizionale, saranno poi necessari per l’individuazione del responsabile. Infatti, per il buon esito di un’indagine è sempre necessaria una piena sinergia tra i due settori investigativi, tecnico-scientifico e psicologico-investigativo tradizionale.
Dott. Jonathan Le Donne
Leave a Reply
Devi essere connesso per pubblicare un commento.