L’Esame della Scena del Crimine – Ruoli, Metodologie e Importanza delle Prove

Analisi della Scena del Crimine: Tracce di Sangue e Metodologie per la Ricostruzione del Delitto
L’esame della scena del crimine e tutto ciò che ne consegue necessita di un’attività concertata di tutti i professionisti, ognuno dei quali ha un ruolo preciso e fondamentale nell’economia della fase investigativa.
I Professionisti Coinvolti nel Sopralluogo
Durante il sopralluogo ritroviamo infatti:
- Il Pubblico Ministero nell’esercizio della sua attività istituzionale d’indagine.
- Il Medico Legale nell’esercizio di quelle attività di carattere scientifico, quali la verifica dello stato dei luoghi, la ricerca e l’assicurazione delle cose e delle tracce pertinenti al reato, utili per l’identificazione del reo e della vittima, per la ricostruzione della dinamica dell’evento e per l’accertamento delle circostanze in cui esso si è realizzato, anche in relazione alla verifica del modus operandi dell’autore del reato.
- Gli Investigatori Scientifici, che eseguono i rilievi fotografici, prelevano i reperti biologici e ricercano le impronte digitali.
Il Ruolo della Scienza nelle Indagini
L’aiuto che può fornire la scienza nella risoluzione delle controversie non attiene il solo ambito processuale penale. Oggi, visto il trattamento di favore riservato dalla giurisprudenza alla prova scientifica ed in particolare alla prova del DNA (che è l’unico mezzo di prova capace di definire anche le controversie civili con un grado altissimo di certezza), la scienza presenzia molto più spesso ai processi, fornendo al diritto la possibilità di risolvere con più celerità le cause che altrimenti sarebbero destinate a prolungarsi negli anni per poi giungere ad una sentenza che sarebbe dettata dall’interpretazione del singolo magistrato.
Esame dell’Area Coinvolta: Luogo Aperto o Chiuso
Quando si procede all’esame dell’area coinvolta dall’evento, bisogna tenere in considerazione una distinzione tra luogo aperto o luogo chiuso. I principi generali metodologici da seguire sono uguali, le uniche differenze che si possono riscontrare sono attinenti alla fase operativa.
Le prime attività rilevanti sono quelle che concernono:
- La registrazione dell’orario di accesso al luogo.
- La temperatura dell’ambiente e delle condizioni meteorologiche (di importanza nei reati perpetrati nei luoghi aperti).
- Le vie di accesso al luogo, prese in considerazione al fine di valutare le modalità di accesso in senso stretto o le modalità di fuga o di abbandono della sede.
Quando si tratta di luogo aperto, si presta attenzione al contenuto naturale del terreno (alberi, rovi, terreno, steccati, ecc.) al fine di valutarne i caratteri propri generali e le particolarità. È, dunque, necessario ab initio rilevare la sede, la posizione, la forma, la dimensione, il colore, l’odore di ogni cosa osservata, al fine di rendere più dettagliata possibile la descrizione di ogni particolare. Dopo una prima descrizione d’insieme, si passa ad un’analisi più dettagliata e minuziosa, procedendo con un ordine logico.
Impronte e Tracce Biologiche
Importanti nell’indirizzare le indagini degli inquirenti sono le impronte, che sono segni necessariamente creati dal contatto tra due superfici. Esse possono essere prodotte:
- Dall’uomo (impronte digitali).
- Dagli animali (impronte lasciate dalle zampe).
- Da oggetti inanimati (ad esempio, da pneumatici lasciate sul terreno).
Simili a queste e con le stesse caratteristiche sono anche le impronte di scarpe lasciate sul terreno. Tra le impronte lasciate dall’uomo, importanti sono le impronte da impressione lasciate nel terreno dalle suole delle scarpe: da queste, in alcuni casi, è possibile individuare la tipologia di scarpa e, a volte, caratteristiche individualizzanti della singola calzatura. Qualora siano numerose le tracce, si possono avere informazioni sulla dinamica.
Le impronte digitali possono essere latenti o visibili, e quelle latenti vanno evidenziate per mezzo di metodologie che richiedono l’impiego di strumenti quali luci o prodotti chimici specifici.
Analisi del Contenuto Accessorio
Dopo che si è proceduto alla ricognizione del contenuto naturale del luogo, si procederà all’esame del contenuto accessorio, consistente in:
- Macchie: Possono essere determinate da materiale biologico di origine umana (sangue, urina, feci, sperma, saliva, ecc.) o di altra origine (olio, vino, coloranti, benzina, ecc.).
- Residui organici e oggetti.
Le tracce di sangue sono importanti in quanto possono permettere di ricostruire la crimodinamica dell’evento. Gli investigatori analizzeranno:
- Pozze: Per esempio, quelle dovute al deflusso di sangue dal corpo della vittima.
- Schizzi: Per esempio, quali conseguenze dello sparo.
- Gocciolature: Per esempio, il coltello sporco di sangue dal quale cola il sangue mentre si cammina.
Tale attività rientra tra le metodiche utilizzate dagli investigatori della scientifica attraverso un settore delle scienze forensi denominato B.P.A. (Bloodstain Pattern Analysis), che tratteremo nella prossima uscita.
Ordine di Priorità nell’Intervento sulla Scena del Crimine
L’intervento sulla scena del crimine deve seguire un ordine di priorità e di cronologia, che tuteli gli operatori di polizia e i presenti da rischi e, quindi, le prove e la loro integrità:
- Soccorso e messa in sicurezza.
- Tutela dell’integrità della scena.
- Svolgimento di atti urgenti e rinvenimento di elementi utili.
- Sopralluogo e repertazione (eventuale).
Dott. Jonathan Le Donne
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